Chi lo ha inventato?
Ti sei mai chiesto chi abbia avuto per primo l’idea di strofinarsi i denti per evitare che diventassero un ecosistema per batteri e resti di cibo? Beh, possiamo dire che l’igiene orale esiste da molto, molto tempo… anche se il primo spazzolino da denti non era esattamente quello che usiamo oggi. Spoiler: niente setole morbide, niente impugnatura ergonomica e, soprattutto, niente pubblicità con sorrisi smaglianti!
Ma allora, come si lavavano i denti i nostri antenati? E chi ha avuto l’illuminazione di creare il primo vero spazzolino?
Dai ramoscelli ai primi esperimenti (con un po’ di disgusto)
L’idea di pulirsi i denti non è proprio recente. Già 5000 anni fa, gli antichi Egizi usavano bastoncini sfilacciati per strofinarsi i denti. Li chiamavano “bastoncini da masticare” e funzionavano più o meno come uno spazzolino naturale: da un lato servivano per sfregare, dall’altro per rinfrescare l’alito.
Anche i Babilonesi e i Cinesi usavano tecniche simili, e gli antichi Romani andavano oltre, creando paste dentifricie a base di cenere, ossa tritate e gusci d’uovo. Sì, hai capito bene: ossa e gusci! Forse meglio un po’ di tartaro sui denti che un impasto del genere, no?
Ma il vero antenato dello spazzolino come lo conosciamo oggi nasce in Cina, intorno al 1498. E qui arriva la svolta: al posto dei ramoscelli, i Cinesi attaccano setole di cinghiale a un manico di osso o bambù. Un’idea geniale, se non fosse per un piccolo dettaglio: le setole erano dure e pungenti, rendendo l’esperienza più simile a una tortura gengivale che a un’operazione di pulizia.
Lo spazzolino arriva in Europa (con qualche miglioramento)
Quando lo spazzolino cinese arriva in Europa nel 1600, gli europei accolgono l’idea con entusiasmo… ma con qualche modifica. Le setole di cinghiale vengono sostituite con peli di cavallo, più morbidi e delicati. Peccato che fossero anche un po’ meno efficaci e trattenessero l’umidità, trasformandosi in un paradiso per batteri (bleah!).
E chi ha avuto l’idea di rendere tutto un po’ più igienico e moderno?
L’inventore ufficiale dello spazzolino moderno: William Addis
Il primo vero spazzolino da denti, con una forma simile a quella attuale, viene attribuito all’inglese William Addis, nel 1780. La leggenda racconta che Addis fosse in prigione quando ebbe la sua intuizione.
Vedendo che la pulizia dei denti consisteva ancora nello sfregarsi la bocca con un panno imbevuto di sale o carbone, pensò: “Ci dev’essere un modo migliore per farlo!”. Così prese un piccolo osso, ci forò dei buchini e ci infilò delle setole di maiale, fissandole con della colla. Voilà, ecco il primo vero spazzolino da denti moderno!
Dopo essere uscito di prigione, Addis perfezionò il suo spazzolino e iniziò a venderlo. L’idea ebbe un successo incredibile e la sua azienda, la Addis Brush Company, divenne uno dei più grandi produttori di spazzolini del mondo.
Lo spazzolino oggi: dalle setole naturali al nylon (e alle versioni super tecnologiche!)
Nel 1938 arriva la vera rivoluzione: le setole naturali vengono sostituite dal nylon, grazie all’invenzione della Dupont de Nemours. Finalmente, uno spazzolino igienico, resistente e facile da usare!
Da lì in poi, la tecnologia ha fatto passi da gigante:
- 1954: Nasce il primo spazzolino elettrico, per chi preferisce farsi massaggiare i denti senza troppa fatica.
- Oggi: Abbiamo spazzolini con timer, setole intelligenti, testine intercambiabili e persino quelli che si collegano allo smartphone per dirti se stai spazzolando bene. Chi l’avrebbe mai detto che lavarsi i denti sarebbe diventato così high-tech?
Chi l’avrebbe mai immaginato che dietro un gesto quotidiano come lavarsi i denti ci fosse una storia così lunga e curiosa? Dalla Cina medievale ai prigionieri inglesi, dai peli di cavallo al nylon ultra-tecnologico, il nostro fedele spazzolino ne ha fatta di strada.
La prossima volta che ne prendi uno in mano, ricordati di William Addis… e sii grato di non dover usare ossa di animali e setole di cinghiale per avere un bel sorriso!